EVIDENZE SCIENTIFICHE
Da: ALMA MATER STUDIORUM-UNIVERSITA’ DI BOLOGNADOTTORATO DI RICERCA IN ULTRASONOLOGIA INMEDICINA UMANA E VETERINARIA (XX° CICLO; Scuola di Dottorato in Scienze Mediche e Chirurgiche Cliniche CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA SUGLIEFFETTI BIOLOGICI DEGLI ULTRASUONINELLA PRATICA CLINICA IN ITALIA: RISULTATIDI UNA INCHIESTA CON QUESTIONARIO TRAECOGRAFISTI DELLA SOCIETA’ ITALIANA DIULTRASONOLOGIA IN MEDICINA E BIOLOGIA(S.I.U.M.B.)Relatore e Coordinatore del Dottorato: Presentata da:Chiar.mo Prof. L. Bolondi Dr. Roberto Righini Settore Scientifico Disciplinare MED/09 anno 2008
Effetto immediato del Self Myofascial Release e dell’ultrasuonoterapia sulla flessibilità e sulla propriocezione degli Hamstrings.
INTRODUZIONE
Kumar ha sostenuto che le persone hanno difficoltà ad usare i muscoli posteriori della coscia, il che li rende dei muscoli che tendono all’accorciamento. Ayala ha sostenuto che i muscoli posteriori della coscia svolgono un ruolo significativo nella deambulazione efficace e nella corsa, e la retrazione degli hamstrings è stata spesso osservata nelle persone, in particolare negli atleti. Inoltre, una prolungata contrazione muscolare del bicipite femorale impedisce l’estensione completa del ginocchio e riduce la flessibilità. Come affermato da Kim, lo stretching è uno dei metodi più diffusi per aumentare la flessibilità muscolare; pertanto, il Self Myofascial Release (SMR) con un rullo di schiuma è progressivamente preferito per migliorare la flessibilità muscolare, soprattutto perché è un intervento a basso costo. Faulkner anche ha affermato che il SMR migliora il senso di consapevolezza fisica e la sensibilità delle articolazioni, e migliora la funzione dei propriocettori, che funzionano in equilibrio con le abilità motorie. Tutti questi autori hanno aggiunto che questa versione alternativa di stretching muscolare migliora l’equilibrio e la forza muscolare.
La capacità di allungamento muscolare dei muscoli posteriori della coscia può essere esaminata attraverso diversi test: il sit and reach test, il passive toe touch test e lo straight leg raise (SLR). Il test sit and reach arriva ad un’elevata affidabilità; pertanto, è usato come metodo di prova valido. Gli ultrasuoni trasportano il calore in profondità nei muscoli, con conseguente miglioramento della flessibilità delle fibre di collagene e dei muscoli. Gli effetti terapeutici degli ultrasuoni includono il rilassamento delle contratture muscolari a livello articolare, riducono le aderenze la rigidità articolare, il dolore e la rigidità muscolare. Tuttavia, Magalhães ha sostenuto che l’ultrasuono non ha effetti terapeutici sulla flessibilità muscolare.
SCOPO
Pertanto, questo studio ha esplorato gli effetti positivi del Self Myofascial Release sulla flessibilità e sulla propriocezione del muscolo bicipite femorale e ha studiato l’efficacia comparativa dell’allungamento combinato all’ultrasuonoterapia.
Effetto analgesico della terapia con onde d’urto extracorporee confrontata alla terapia con ultrasuoni nel gomito del tennista cronico.
Scopo
Questo studio ha confrontato gli effetti analgesici della terapia con onde d’urto extracorporee rispetto a quelli della terapia con ultrasuoni in pazienti con il gomito del tennista cronico.
Soggetti
Cinquanta pazienti con il gomito del tennista sono stati randomizzati per ricevere la terapia ad onde d’urto extracorporee o la terapia ad ultrasuoni.
Metodi
Il gruppo di soggetti sottoposti alla terapia ad onde d’urto extracorporee ha ricevuto 5 trattamenti, una volta a settimana. Nel frattempo, il gruppo di soggetti sottoposti alla terapia ad ultrasuoni ha ricevuto 10 trattamenti, 3 volte alla settimana. Il dolore è stato valutato utilizzando la scala analogica visiva durante la valutazione della forza di presa, la palpazione dell’epicondilo laterale, il test di Thompson e il test della sedia. È stato oggetto di analisi anche il dolore a riposo. I punteggi finali sono stati registrati e confrontati all’interno di ogni gruppo e tra i gruppi in tre tempi: pre-trattamento, immediatamente post-trattamento, e 3 mesi post-trattamento.
Risultati
Sia nei confronti dei soggetti nel gruppo che in quelli inter-gruppo, i dati raccolti hanno mostrato una diminuzione significativamente maggiore del dolore successivamente alla terapia con onde d’urto extracorporee rispetto alla terapia ad ultrasuoni, immediatamente e 3 mesi dopo il trattamento
Conclusione
La terapia ad onde d’urto extracorporee si è rivelata essere in grado di ridurre significativamente il dolore nei pazienti con il gomito del tennista cronico.
La terapia fisica strumentale per la capsulite adesiva (spalla congelata).
La capsulite adesiva (chiamata anche spalla congelata) è una condizione comune caratterizzata da comparsa spontanea di dolore, progressiva limitazione dei movimenti della spalla e disabilità che limita le attività della vita quotidiana, del lavoro e del tempo libero. Tutto il campo della terapia fisica strumentale, che mira a ridurre il dolore e migliorare la funzione tramite un aumento di energia (elettrica, sonora, luminosa, termica) nel corpo, è spesso fornito come componente di un intervento di riabilitazione.
Questo studio Cochrane è una revisione di una serie di studi che trattano un aggiornamento degli “interventi di fisioterapia per il dolore alla spalla”.
L’obiettivo degli autori è stato quello di sintetizzare le prove disponibili per quanto riguarda i benefici e i rischi delle terapie fisiche strumentali, applicate da sole o in combinazione con altri interventi, per il trattamento della capsulite adesiva.
Le fonti degli studi revisionati sono state CENTRAL, MEDLINE, EMBASE, CINAHL Plus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ClinicalTrials.gov, International Clinical Trials Registry Platform (ICTRP), ricerche cliniche registrate fino a maggio 2014, senza restrizioni per lingua, e altri articoli di revisione scientifica.
Nella revisione sono stati inclusi studi randomizzati controllati (RCT) e studi clinici controllati con un metodo quasi-randomizzato di allocazione che ha incluso adulti con capsulite adesiva e confrontato qualsiasi modalità elettroterapica al placebo, a nessun trattamento, a una diversa modalità elettroterapica, o a qualsiasi altro intervento.
Le due questioni principali nelle quali la revisione si è concentrata sono state: se le modalità di elettroterapia sono efficaci rispetto al placebo o a nessun trattamento, o se queste sono un complemento efficace alla terapia o all’esercizio manuale (o ad entrambi). I principali risultati di interesse erano il sollievo dal dolore del partecipante del 30% o più, il dolore generale, la funzionalità, la valutazione globale di successo del trattamento, l’abduzione attiva della spalla, la qualità della vita, e il numero dei partecipanti che non ha avuto nessun evento avverso.
Gli studi EBM di qualità molto bassa sono risultati essere sei; secondo gli autori vi era incertezza scientifica riguardo gli ultrasuoni terapeutici, CEMP, la diatermia continua ad onde corte, Iodex fonoforesi, una combinazione di Iodex ionoforesi con diatermia continua ad onde corte, o di una combinazione degli ultrasuoni terapeutici con la stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS). Questi studi non hanno dimostrato scientificamente che le terapie fisiche strumentali qui sopra, erano aggiunte efficaci all’esercizio fisico. Sulla base di 12 studi EBM di bassa qualità, gli autori dello studio erano incerti di affermare che una vasta gamma di modalità di elettroterapia (applicate da sole o in combinazione con la terapia manuale, con l’esercizio fisico, o con altri interventi attivi) sarebbero state più o meno efficaci di altri interventi attivi (per esempio le iniezioni di glucocorticoidi).In conclusione, questa revisione suggerisce che: