Prima ancora di trovare applicazione nel settore della diagnostica per immagini, le onde sonore ad alta frequenza sono state utilizzate a scopo terapeutico – e lo sono tuttora.¹ Esse, infatti, sono in grado di indurre, a seconda del livello di esposizione, una serie di effetti biologici che si riflettono spesso in un aumento del benessere per il paziente. Ma, di preciso, cosa si tratta con l’ultrasuonoterapia? Se desideri intraprendere questo percorso per favorire la ripresa da un disturbo muscolare, scheletrico o articolare, abbiamo delle informazioni utili da condividere con te.
Cos’è l’ultrasuonoterapia
Il primo passo da compiere per capire se l’ultrasuonoterapia sia la scelta adatta al tuo caso è fare la sua conoscenza. Si tratta di una terapia fisica non invasiva basata sull’utilizzo di onde sonore ad alta frequenza, ovvero superiori ai 20.00 Hertz. Le vibrazioni acustiche, prodotte da dispositivi appositi, hanno la capacità di penetrare nei tessuti, esercitando una sorta di “massaggio”: è proprio questo a favorire la regressione dei sintomi dolorosi e a rilassare i muscoli.
Il trattamento offre al paziente numerosi benefici. Il primo, naturalmente, è l’effetto antalgico, ma non è l’unico. Infatti, grazie alla terapia a ultrasuoni è possibile ridurre il gonfiore, stimolare il rinnovo cellulare, migliorare la circolazione e sciogliere le contratture muscolari.
Come funziona la terapia a ultrasuoni
Per poter rispondere alla domanda “cosa si cura con l’ultrasuonoterapia?” bisogna prima chiarirne il funzionamento. Abbiamo visto che il trattamento si basa sull’utilizzo di suoni ad altissima frequenza, quindi non udibili dal nostro orecchio. Essi non fanno altro che produrre delle continue vibrazioni, capaci di penetrare i tessuti del corpo umano: a ciò si deve l’effetto terapeutico.²
Utilizzando dispositivi appositi, regolati per generare onde sonore dell’intensità desiderata, possiamo veicolare gli ultrasuoni a diverse profondità. A seconda della parte da trattare e delle esigenze del caso, quindi, si sceglieranno frequenze differenti.
Il principale effetto ottenuto è di tipo termico: esso a sua volta favorisce il miglioramento del metabolismo cellulare e della circolazione.
Come si applica l’ultrasuonoterapia
Uno dei motivi che hanno portato la terapia con onde sonore sulla cresta dell’onda è la sua scarsissima invasività. Oggi l’ultrasuonoterapia viene utilizzata a supporto di pazienti colpiti da numerosi disturbi e patologie, principalmente in ambito ortopedico o traumatologico.
Per la somministrazione del trattamento, è possibile procedere in due modi diversi³:
- per contatto; in questo caso, si utilizza un dispositivo dotato di una testina (fissa o mobile) provvista di elettrodi; essa viene poggiata sulla cute, sulla quale viene solitamente messo del gel per ecografie e mossa con movimento circolare per permettere alle onde sonore di penetrare nei tessuti dell’area interessata;
- per immersione; questo secondo metodo viene solitamente preferito quando la zona da trattare è di dimensioni ridotte, oppure quando il sintomo doloroso è molto intenso; in questo caso, la parte del corpo interessata viene immersa in acqua a 37°C; sarà l’acqua stessa a veicolare le onde sonore.
Si tratta, in ogni caso, di un trattamento indolore, somministrato in sedute di breve durata.
Inoltre, oggi è possibile eseguire facilmente il trattamento a domicilio grazie alla disponibilità di apparecchiature portatili.
Quando ricorrere all’ultrasuonoterapia
Una volta capito in cosa consiste questo approccio terapeutico, la domanda da porsi è: si tratta di un percorso adatto alle mie esigenze? Dal momento che l’ultrasuonoterapia è non invasiva, indolore e dai pochissimi effetti collaterali, sono molti i pazienti a sceglierla per migliorare le proprie condizioni di benessere. Oggi è largamente utilizzata nel campo della fisioterapia, specialmente per contrastare i sintomi dolorosi e infiammatori legati alle problematiche di origine muscolare, scheletrica e articolare.
Tuttavia, esistono alcune situazioni in cui non è consigliabile ricorrere a questo trattamento. Esso, infatti, risulta assolutamente controindicato per pazienti affetti da:
- flebiti acute;
- gravidanza;
- polimialgia reumatica
- neoplasie;
- osteoporosi;
- protesi articolari;
- vene varicose;
- dito a scatto.
Inoltre, la terapia a ultrasuoni non deve essere eseguita laddove fossero presenti frammenti metallici all’interno del corpo, oppure se la zona interessata si trovasse nelle vicinanze del cuore o degli organi sessuali.
Cosa si cura con l’ultrasuonoterapia
A cosa serve, quindi, l’ultrasuonoterapia? Abbiamo già accennato ai suoi principali ambiti di applicazione, ma quali sono, in concreto, le situazioni in cui è possibile trarre giovamento da questo approccio terapeutico?
Oggi la terapia a ultrasuoni viene largamente utilizzata per ridurre i tempi di recupero e lenire il dolore in pazienti affetti da problemi muscolari, articolari, urologici e scheletrici. Tra i disturbi trattati, si ricordano:
- artriti e artrosi;
- calcificazioni periarticolari;
- contratture muscolari;
- dolore del pavimento pelvico
- ematomi;
- lesioni muscolari;
- lombalgie;
- morbo di Duplay e morbo di Dupuytren;
- ipp induratio Penis Plastica;
- nevriti;
- periartriti;
- sciatalgie;
- tendiniti e tendinopatie.
Inoltre, è opportuno ricordare che sono disponibili trattamenti per i pazienti affetti da problemi urologici o andrologici, come per esempio la disfunzione erettile⁴ o la malattia di Peyronie.⁵ Infine, gli ultrasuoni trovano applicazione anche in campo ginecologico, sia per il recupero delle disfunzioni del pavimento pelvico⁶ sia nel trattamento di leiomiomi e fibromi.⁷
Se soffri di una di queste patologie e ritieni che la terapia con onde sonore possa aiutarti, chiedi il parere del tuo medico curante.
Conclusioni
A cosa serve l’ultrasuonoterapia? Il suo apporto in ambito fisioterapico è oggi davvero importante, poiché favorisce il recupero in tempi brevi e con metodi non invasivi. Se pensi di poter trarre giovamento da questo approccio, rivolgiti al tuo medico. 2A Group sarà al tuo fianco per supportarti nel tuo percorso di cura coi suoi dispositivi elettromedicali.
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Fonti:
1 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0079610706000836?via%3Dihub
2 https://www.fisio-salute.com/post/terapia-ultrasuoni
3 https://www.humanitas-care.it/cure/ultrasuoni-terapia/
4 https://www.dottnet.it/articolo/23594/onde-d-urto-a-bassa-intensita-contro-la-disfunzione-erettile-/
5 https://fisioterapiadonna.it/fisioterapia-ginecologica/
6 https://obgyn.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/uog.7435