La mano è una parte del corpo che sollecitiamo quotidianamente: per lavoro, hobby e nella vita di tutti i giorni, anche per i compiti più semplici. Proprio questa, così come il piede, può essere interessata da patologie specifiche, come il Morbo di Dupuytren, una malattia fibroproliferativa che causa un ispessimento e la formazione di noduli e cordoni al palmo della mano che possono portare a una progressiva contrattura permanente in flessione delle dita.
Nonostante l’andamento della malattia sia variabile e dipenda da soggetto a soggetto, esso può presentare periodi di recrudescenza e altri di stabilizzazione, ma il morbo di Dupuytren e i sintomi sono curabili e la situazione può notevolmente migliorare con l’uso di terapie specifiche come quella fisica ad ultrasuoni.
Quest’ultima, infatti, sicura e poco invasiva, può essere di grande supporto a chi soffre di questa patologia. Scopriamo insieme come.
Cos’è il morbo di Dupuytren?
Questa malattia è legata alla presenza di noduli sottocutanei e cordoni fibrosi che si formano al palmo della mano: questi possono poi essere associati anche alla deformità in flessione delle dita (nel 70-80% dei casi le dita maggiormente coinvolte sono l’anulare e il mignolo, nonostante possano essere colpite tutte). Il morbo di Dupuytren progressivamente può diventare invalidante, impedendo di svolgere i più comuni compiti quotidiani, come afferrare oggetti o tagliare con un coltello. Nella progressione della malattia, possono distinguersi diversi stadi:
- primo stadio – presenza del nodulo senza flessione delle dita;
- secondo stadio – flessione delle dita minore di 45°;
- terzo stadio – flessione delle dita minore di 90°;
- quarto stadio – flessione delle dita maggiore di 90°.
Epidemiologia
Nel mondo sono oltre 30 milioni le persone che soffrono del Morbo di Dupuytren (o malattia di Dupuytren): questa patologia della mano colpisce principalmente gli uomini e la manifestazione dei primi sintomi avviene in genere dopo i 50 anni d’età. Questo disturbo, tipicamente maschile, (con un rapporto M/F compreso nell’intervallo tra 2:1 e 10:1), è maggiormente diffuso tra persone che svolgono lavori manuali usuranti, come agricoltori e operai ed essendoci anche una predisposizione su base genetica le popolazioni del Nord Europa risultano tra le più colpite. Quando la patologia si aggrava e si presenta in stadio avanzato, essa diventa invalidante impedendo di svolgere le attività quotidiane normali e di aprire completamente la mano.
Anatomia della mano
Il Morbo di Dupuytren colpisce la fascia palmare della mano (aponeurosi palmare): si tratta di un sottile strato di tessuto connettivo e collagene in corrispondenza del palmo della mano, sotto la superficie cutanea. Molto simile anche ai tendini delle dita, è elastica proprio come questi ultimi e ne rappresenta il prolungamento, ricopre inoltre i muscoli principali del palmo della mano e tutti i vasi sanguigni presenti in questa zona. Quando la mano è colpita dal Morbo di Dupuytren, si presenta la flessione permanente di uno o più dita verso il palmo della mano.
Perché viene il morbo di Dupuytren?
Nonostante l’eziologia di questa malattia sia tuttora sconosciuta, diversi studi hanno messo in evidenza il ruolo di una componente genetica. Il Morbo di Dupuytren ha cause e patogenesi diverse, ma si pensa che alcuni fattori svolgano un forte ruolo di incidenza nella formazione della malattia, come:
- Esposizione costante a microtraumi. Questa situazione si presenta per esempio in tutti quei soggetti che svolgono lavori manuali ed usuranti.
- Traumi acuti. In alcuni soggetti predisposti anche una frattura della mano o del polso può essere un evento determinante nella formazione della malattia di Dupuytren;
- Cause metaboliche. La patologia è più frequente nei pazienti affetti da disturbi metabolici, quali il diabete o l’iperlipidemia.
Quali sono i sintomi del morbo di Dupuytren?
Questa malattia può manifestarsi attraverso alcuni sintomi evidenti, quali:
- presenza di noduli e cordoni;
- dolore e prurito;
- indolenzimento nel palmo della mano;
- difficoltà nell’impugnare gli oggetti;
- difficoltà ad eseguire attività quotidiane.
Quali conseguenze comporta il Morbo di Dupuytren e in cosa si differenzia dal problema del tunnel carpale?
Un’altra patologia molto diffusa che può interessare la mano è il tunnel carpale: si tratta però in questo caso di un disturbo che colpisce il nervo mediano che viene compresso. Mentre il Morbo di Dupuytren è legato alla formazione di noduli sottocutanei e cordoni fibrosi che causano la flessione delle dita, nel tunnel carpale si hanno l’infiammazione e la compressione del nervo mediano che si trova all’interno del palmo, occupando uno spazio che si chiama, appunto, tunnel carpale ed è circondato dalle ossa del polso (carpo). In entrambi i casi le patologie portano a un progressivo peggioramento della funzionalità della mano, rendendo difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Come si diagnostica?
La diagnosi di questa patologia è clinica: la presenza di noduli sottocutanei e cordoni fibrosi al palmo della mano, infatti, associati a una possibile deformità in flessione delle dita sono segni tipici della malattia. Tra i test più utilizzati per diagnosticare questo disturbo c’è il table top test: il paziente deve poggiare il palmo della mano su una superficie piana e nel caso vi siano retrazioni, questo non potrà far aderire completamente il palmo della mano alla superficie. Quando il caso è dubbio, si può ricorrere ad un’ecografia per confermare la diagnostica.
Come si cura il morbo di Dupuytren?
Quando questa malattia diventa invalidante può rendere davvero complicate le attività più semplici che scandiscono le giornate e anche il gesto più banale può risultare difficile, comportando dolore e sforzo.
Per trattare il morbo di Dupuytren le cure principali per alleviare dolori e sintomi sono:
- L’intervento chirurgico di aponeurectomia (asportazione noduli e cordoni patologici);
- fisioterapia;
- utilizzo di tutori;
- laser terapia;
- cordotomia percutanea;
- ultrasuoni.
Quando la contrattura del sito interferisce in modo significativo nello svolgimento di tutte le attività quotidiane viene in genere suggerito l’intervento chirurgico.
Intervento chirurgico
Utilizzato soprattutto per gli stadi più avanzati della patologia, questo consiste nell’asportazione parziale o complessiva della fascia palmare con l’obiettivo di recuperare l’estensione delle dita che sono state coinvolte nella malattia. Questa procedura viene praticata con regime ambulatoriale utilizzando una nuova tecnica di anestesia eseguita dallo stesso chirurgo. Molto spesso, quando viene chiusa la cute può essere necessario realizzare una plastica di allungamento a “Z” della cute, così da compensare la retrazione che nel frattempo si è creata. Il periodo post-operatorio è caratterizzato da esercizi in flessoestensione delle dita con la prescrizione del tutore di estensione durante la notte per i tre mesi dopo l’intervento. Oltre alla chirurgia, vi sono casi in cui il medico può suggerire trattamenti alternativi, come la Cordotomia percutanea che ha sostituito l’iniezione di Collagenasi (a seguito del ritiro del farmaco nel 2019).
Come è possibile trattare il Morbo di Dupuytren con la terapia a ultrasuoni?
Tra le terapie non chirurgiche e non invasive che alleviano i dolori e i fastidi provocati dal Morbo di Dupuytren, l’ultrasuonoterapia è tra le più utilizzate. A differenza di quelle farmacologiche, infatti, nelle forme meno gravi, questa tecnica si rivela utile ed efficace, dal momento che rallenta il decorso negli stadi iniziali. Questo trattamento, infatti, si basa sull’utilizzo di onde sonore ad alta frequenza (non udibili dal nostro orecchio perché superiori ai 20.000 Hz). Con l’aiuto di un apparato acustico, le vibrazioni acustiche penetrano nel corpo creando un micro-massaggio che contrasta il dolore e riduce il gonfiore, rilassando i muscoli.
Ultrasuonoterapia per le mani
Grazie al suo triplice effetto benefico (analgesico, antinfiammatorio e rilassante), l’ultrasuonoterapia è indicata specialmente per tutti i disturbi che interessano le mani, come artrosi, artrite, fratture e tunnel carpale. Trasmettendo la vibrazione a livello cellulare, le onde generate dall’apposita strumentazione creano calore, provocando un effetto termico che produce i principali benefici nella zona dolente, migliorando nello stesso tempo il metabolismo cellulare e il rilassamento.
Prova l’ultrasuonoterapia di Dolcontrol
Per il Morbo di Dupuytren e i sintomi principali che si possono presentare negli stadi iniziali, Dolcontrol si rivela un alleato utile capace di combattere dolore e infiammazione, migliorando la routine quotidiana e rallentando la degenerazione della malattia. Grazie al dispositivo elettromedicale Dolcontrol il percorso terapico può essere eseguito in totale sicurezza e nella privacy di casa propria: certificato dal Ministero della Salute, questa tecnica è sicura e presenta effetti collaterali contenuti, pressoché nulli. Grazie alle onde sonore ti basterà costanza nel trattamento per tornare a muovere la mano senza dolore e fastidio, riprendendo naturalmente i movimenti quotidiani.
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Fonti
- https://www.humanitas.it/news/che-cose-il-morbo-di-dupuytren-e-quando-serve-lintervento-chirurgico/
- https://www.ior.it/curarsi-al-rizzoli/malattie-trattamenti/morbo-di-dupuytren#:~:text=La%20malattia%20di%20Dupuytren%20%C3%A8,frequenza%20aumenta%20con%20l’et%C3%A0.
- https://www.patologieortopediche.net/patologie-mano-gomito/morbo-di-dupuytren/
- https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-del-tessuto-muscoloscheletrico-e-connettivo/disturbi-della-mano/retrazione-di-dupuytren
- http://www.orthosurgery.it/morbo-di-dupuytren/